L’AMARO DESTINO

follaPoesia in rima alternata dedicata al bagnante di Ferragosto.

 

 

 

“L’amaro destino

del bagnante più estremo

è svegliarsi al mattino

con un solo pensiero

che all’alba lo piglia

preoccupando il neurone,

gli rovina la sveglia

e non c’è colazione.

 

Alle sette e quaranta

come canta Battisti

tradizione mai infranta

degl’annual ferragosti.

 

Tal pensiero preciso

al sapor di vendetta

lo sospinge deciso

consigliandogli fretta

di uscire di casa

ancora in ciabatte

non per fare la spesa

né per prendere il latte.

 

«Van sorpresi nel sonno

prima della levata !»

fuoriuscendo dal gruppo   

per fregarli in volata

gli avversari più lenti

che non hanno capito

e negli spazi roventi

troveranno occupato.

 

Sì, tra spazzini curiosi

con passo di atleta

dribbla insonni nervosi

e raggiunge la mèta.

 

Arrivato il bagnante

alla spiaggia centrale

lo scenario è calmante

per l’orario bestiale.

Qui il pensiero scompare

è compiuta missione:

in prima fila sul mare

può piantar l’ombrellone”.

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