LA PANCHINA CON LE RUOTE

panchina con le ruote copyIndubbiamente, anche per Minori quella del 2014 non è un’estate semplice dal punto di vista turistico. La crisi economica, le condizioni del mare non sempre cristallino, il problema del parcheggio e del traffico condizionano fortemente il settore dell’accoglienza vacanziera. Ma la questione che attanaglia la popolazione minorese e il turista, riguarda indubbiamente le panchine. Il problema più grave del paese oggi, è che non ci sono più panchine all’ombra sul lungomare; mentre quelle pochissime ancora esistenti sono sempre occupate dall’alba fino al tramonto. Non a caso, nei giorni scorsi, alcune panchine sono state rimosse dal lungomare poiché, rimanendo isolate sotto il sole, diventavano talmente incandescenti che rischiavano di provocare ustioni agli inconsapevoli, o ai coraggiosi, che provavano a sedervicisi.

Le cause della scomparsa delle panchine ombreggiate affondano le radici in scelte urbanistiche errate (vennero posizionate in posizioni inadeguate) ed inconvenienti contingenti come l’abbattimento delle palme a causa del punteruolo rosso. Ma il corretto reinserimento delle panchine nello schema geometrico del lungomare è uno dei progetti che il nostro Assessorato sta portando avanti con grande energia. E che finalmente sta arrivando a compimento.

Siamo quindi lieti di annunciare che a breve partirà un programma di reimpianto di 20 nuove panchine da situare in punti strategici dove vi è un maggiore ombreggiamento durante le ore più calde del giorno. Ma non solo.

Tuttavia l’usanza di alcuni minoresi, di comprovata esperienza, che usano riposarsi su una sedia (di solito presa in prestito), situandola proprio in quei punti dove si gode di un microclima particolarmente favorevole garantito non solo dalla copertura al sole ma anche da una gradevole tipica brezza, ha ispirato anche un progetto del tutto rivoluzionario denominato SIM acronimo di “Sitting in motion”, ovvero “Seduta in movimento”. Tale progetto prevede che almeno la metà delle panchine del lungomare vengano dotate di ruote affinché possano essere spostate a piacimento nelle aree ombreggiate. Per la gioia di minoresi e turisti che finalmente potrebbero fermarsi a riposare, chiacchierare, leggere o semplicemente contemplare la bellezza dei luoghi. Questo continuo spostamento di panchine creerebbe inoltre infinite configurazioni differenti del lungomare che così potrebbe diventare una vera piazza “vivente”, dall’aspetto sempre differente; al pari di una installazione artistica in continuo divenire.

Il progetto SIM è ampiamente sostenibile dal punto di vista economico (dotare di ruote una panchina comprensiva di sistema frenante costa intorno ai 150 euro), è in fase di finanziamento da parte di sostenitori privati, quindi non graverà sulle pubbliche casse. Purtroppo il SIM è stato rallentato da alcune legittime obiezioni: innanzitutto dalle perplessità degli esercizi commerciali che temono una ricaduta negativa circa le presenze della propria clientela, poi che lo spostamento delle panchine potrebbe ostacolare la disciplina pre-adolescenziale del gioco del pallone così in uso sul lungomare. Ma, soprattutto, perché si teme il furto delle panchine con le ruote. Eventuali ladri, infatti, potrebbero trasportare (a mano o trainarle con un mezzo meccanico) via le panchine per utilizzarle in giardino o rivenderle, con o senza le ruote, a gestori di altri lungomari. Per la risoluzione di questo inconveniente si sta valutando l’idea di un sistema di controllo satellitare delle panchine che però farebbe impennare il costo dell’intero progetto.

 

 

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