IL MODULO TRÄHUS

Gli architetti di una nota multinazionale dell’arredamento low cost, per rispondere alle esigenze abitative post-pandemia, hanno creato un «nucleo spaziale» tanto innovativo quanto minimale: il modulo Trähus.

Il modulo Trähus è un rivoluzionario oggetto di design nato per coniugare il bisogno di privacy con la transizione ecologica in corso, ristabilendo il delicato equilibrio tra uomo e natura e riscoprendo la vocazione organica dell’architettura contemporanea.

Gli architetti hanno lavorato a lungo, stimolati dal dibattito culturale in corso e riflettendo sul modello insediativo più adeguato, prima di scegliere quello dell’alloggio isolato nel “verde”, affine ad alcune sperimentazioni urbane della metà del XX° secolo, note come “case sull’albero”.

Il risultato è un modulo che non consuma suolo, non inquina, è riciclabile e, essendo considerato arredo, non ha bisogno di alcuna autorizzazione edilizia.

Si tratta di un ritorno al nido primordiale: il vero grado zero dell’architettura.

Grazie al suo comodo imballaggio, il modulo Trähus può essere acquistato in uno dei numerosi «store», oppure lo si può ricevere a domicilio. Volendo si può richiedere anche il servizio “montaggio”, ma l’azienda sconsiglia di rinunciare all’esperienza dell’assemblaggio.

Infatti il modulo Trähus può essere montato facilmente grazie ai seguenti cinque suggerimenti:

  1. Scegliere un albero sufficientemente foglioso e possibilmente ad alto fusto. Se non si possiede un albero di proprietà è possibile noleggiarlo o richiederlo in permuta in un parco o in una pineta
  2. Aprire la confezione del modulo Trähus e controllare che siano presenti tutti i pezzi per il montaggio, nonché alcuni attrezzi essenziali come un martello, un giravite “a stella”, una matita 3B e una chiave a brugola da 6 mm. Importante: ricordatevi di aprire la confezione prima di salire sull’albero
  3. Disporre ordinatamente ai piedi dell’albero i pezzi contenuti nella confezione, valutare attentamente se si è in grado di procedere al montaggio autonomamente, viceversa chiedere aiuto a qualcuno, ad esempio ad un cugino al quale, eventualmente, si affiderà l’uso della matita
  4. Seguire scrupolosamente tutti i passaggi illustrati nel manuale di istruzioni senza saltarne nessuno. Tuttavia, nel malaugurato caso si manchi un’operazione, si può tornare indietro avvalendosi della reversibilità del modulo Trähus
  5. A montaggio terminato effettuare il collaudo del modulo Trähus saltellandoci all’interno per circa venti secondi.

I progettisti sostengono che il 95% degli acquirenti del modulo Trähus, dopo averlo sperimentato, non fa più ritorno nella propria abitazione tradizionale. Di questi, il 50% non da più nessuna notizia di sé.

Sempre secondo i progettisti, il modulo Trähus, se abbandonato, nell’arco di dieci anni è in grado di tramutarsi esso stesso in un albero.

Il modulo Trähus è ideale per ferie in isolamento, esercizi yoga, quarantene, ispirazioni poetiche, latitanze. Secondo la rivista americana “Domhouse”, il modulo Trähus diventerà presto il nuovo modello di casa vacanze estiva.

Da settembre, il modulo Trähus sarà disponibile anche sospeso. Per tale versione, però, è preferibile effettuare il collaudo sgombrando preventivamente l’area sottostante.

Quest’articolo è stato pubblicato nella rubrica “L’Archintruso” ne “Il Giornale dell’architettura” QUI

FOLLOW ME ON TWITTER: @chrideiuliis – search me on LINKEDIN

Per non farsi trovare impreparati dalla quarta ondata è disponibile il mio libro: “L’Architemario in quarantena – Prigionia oziosa di un architetto”. CLICCA QUI PER ORDINARLO SU AMAZON

Leggi anche: Professione inventore

Primo amore

Le case della nostra vita

Il manifesto dell’architettura sovranista italica

(Visited 130 times, 1 visits today)

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


8 − = 6