Bar 52

Questo si può considerare a tutti gli effetti il mio primo vero incarico.
E lo devo (con riconoscenza) ai coniugi Gatti.
Si tratta di un bar sul corso principale di Minori, un piccolo locale di circa 60 mq originariamente adibito a sala giochi. La richiesta di partenza fu quella di creare qualcosa di originale, divertente, colorato. Tuttavia la singolarità dello spazio (una sala di forma quadrata e un’altra rettangolare molto allungata) limitava di molto lo spazio all’immaginazione e suggeriva una soluzione che non prevedesse elementi di arredo ingombranti. Un progetto di stampo minimale che però prevedesse l’uso dei colori mi sembrò la soluzione migliore.

L’ispirazione fu quella di elaborare la figura geometrica più semplice e regolare(il quadrato) tramite un meccanismo caotico. Un operazione già ampiamente utilizzata dai pittori astrattisti come ad esempio Mondrian, fu così che scelsi uno dei suoi quadri “Composizione con colori chiari su una scacchiera per la dama – 1919” come il punto di partenza di questo progetto. Pur soggetto a molte mediazioni, attraversato da un iter costruttivo altalenante e ancora incompiuto nel disegno della sala interna e nell’insegna di ingresso (in progettazione), l’idea progettuale nel “bar 52” è chiara e riconoscibile e gli conferisce un’identità del tutto originale, suggestiva, ironica.
(foto di Germana Buono)

Committente: coniugi Gatti
dove: C.so Vittorio Emanuele 52 – Minori (SA)
quando: Febbraio – Novembre 2004

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