IL RIGHEIRA* A CARNEVALE

fialette puzz.*Per Righeira si intende la categoria di ominidi onnivori appartenenti alla specie dell'”Homo Righeira” sottospecie del più evoluto “Homo Sapiens”.

Come è noto, le festività preferite dal Righeira sono in ordine di rumorosità: Carnevale, Capodanno, Halloween e la Notte Bianca (di qualsiasi tipo).

In realtà molti ritengono che il Righeira si vesta da Carnevale tutti i giorni dell’anno, ma questo solo perché non hanno la (s)fortuna di vederlo durante il giorno del Martedi grasso o limitrofi. In quel frangente, un Righeira è facilmente individuabile attraverso cinque componenti che lo contraddistinguono chiaramente.

Ecco le cinque caratteristiche del Righeira a Carnevale.

–        Il Travestimento: Il classico vestito di Carnevale del Righeira-uomo è quello da donna. Anche individui Righeira indubbiamente etero, non si sa come e perché, quando è il momento di decidere quale sarà il travestimento che utilizzerà, dopo qualche breve valutazione, optano sempre per il vestito da donna, coniugato in alcune varianti tutte ugualmente sexy, tra le quali le più gettonate sono: la suora, la prostituta o l’infermiera. Una volta travestitosi da donna il Righeira reitera alcuni gesti quali: mostrare la coscia, mandare baci in giro, mimare gesti porno. Per quanto riguarda la donna Righeira spesso aderisce allo stile dell’uomo e anche lei adotta il medesimo travestimento, ovvero suora, prostituta o infermiera ripetendo gli stessi gesti che però fatti da una donna vera fanno molto più teatro.

–        L’attrezzatura: Lo strumento più utilizzato dal Righeira di Carnevale è senza dubbio il manganello corto di plastica dura, irrigidito da numerose cerchiature di nastro isolante tale da renderlo un oggetto contundente di rara pericolosità ai limiti del porto d’armi. Ovviamente il Righeira lo utilizza con assoluta scioltezza infliggendo colpi violentissimi ai suoi simili o agli sfortunati passanti che, spesso, finiscono al traumatologico. I più giovani, appartenenti alla generazione Righeira 2.0 sono passati dal manganello allo spray filante che utilizzano come arma di distruzione di massa, mirando direttamente ad alcuni organi vitali quali occhi e orecchie.

–        Lo scherzo: La burla grande must del Righeira è la fialetta puzzolente, ultimamente quasi estintasi per l’evidente tossicità dei componenti. Tuttavia si tratta di un accessorio al quale il Righeira, nonostante i divieti, non sa rinunciare, infatti ne tiene sempre dei pezzi nelle tasche del cappotto che se non è riuscito ad utilizzare nei carnevali precedenti, conserva, convinto che la fialetta puzzolente si insaporisca invecchiando, come il brunello bailor; in realtà lo stagionamento aumenta la tossicità dell’essenza fino a raggiungere quella del gas SARIN. Dunque fate attenzione: se tra gli invitati di una festa di Carnevale al chiuso c’è almeno un Righeira, sappiate che prima o poi si alzerà nell’aria, l’effluvio della sua fialetta puzzolente, fatevene una ragione. In alternativa, nel caso non vi siano feste al coperto, il Righeira può sempre rispolverare la polvere urticante. Prodotto che ordina via internet e che solitamente gli arriva dalla Cina.

–        La giostra: Tra le attività ludiche che si svolgono durante il Carnevale, vi sono alcune giostre sulle quali il Righeira si sente al centro dell’attenzione, come Totti all’Olimpico. Il grande classico è il Righeira autista di “tozza-tozza”, che rappresentano il modello di circolazione e codice stradale che ha sempre desiderato, ovvero l’anarchia generale. Ma la giostra preferita dal Righeira è senza dubbio il Tagadà, alcuni presumono persino che il Tagadà sia stato inventato dai Righeira per poter mostrare di saper restare in equilibrio perfettamente al centro del disco rotante, ovvero nel baricentro della giostra, tra gli sguardi di ammirazione dei presenti che però, intimamente, sperano che il Righeira finalmente precipiti, frantumandosi le ossa del cranio.

–        L’eccitazione: Un Righeira a Carnevale, pure se sobrio e negativo al test antidoping, manifesta un’energia assolutamente irreale, persino di molto superiore a quella che naturalmente esibisce in qualsiasi giorno dell’anno festivo o feriale. Questo sovraccarico di energia consente al Righeira di festeggiare il Carnevale anche per 16 ore consecutive partecipando a sfilate di carri allegorici, feste in maschera e risse gigantesche senza accusare mai nessun sintomo di stanchezza. Gli scienziati, increduli, studiano con grande interesse il fenomeno della vitalità del Righeira a Carnevale, lo scopo è sintetizzare un siero per curare la narcolessia.

Quando finisce il periodo del Carnevale, il Righeira si ammansisce, trascorrendo alcuni giorni di inconsueta mitezza, chiuso in casa. A volte, al colmo della tristezza, può arrivare a schiacciare una fialetta puzzolente nel salotto di casa o a picchiare il postino con il manganello di plastica dura.

 

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